di Lorenzo Migno
Solitamente non amo scrivere articoli in prima persona. Lavorando come ufficio stampa, Social Media Manager, e – in alcune speciali occasioni – copywriter, la mia tendenza naturale è quella di far parlare l’evento o il prodotto che promuovo.
In questo caso però ho voluto fare un’eccezione, perché conosco Andrea Bianchi da tanto tempo e perché la mia stima per il suo operato supera di gran lunga la mia riluttanza all’esposizione mediatica.
Quello che mi ha sempre affascinato di Andrea – e del lavoro che ha svolto con I-Sped in questi anni – è la sua energia, la sua risolutezza, ma soprattutto la sua incredibile capacità di vedere le cose in prospettiva. Negli ultimi 5/6 anni ha fatto un lavoro ENORME sia a livello di contenuti, sia a livello di immagine. È riuscito a trovare un elemento differenziante nella sua proposta imprenditoriale, un elemento oggettivo, concreto. E il mercato lo ha premiato.
Sarebbe però inutile, oltre che dannoso, negare le difficoltà in cui il settore fieristico si trova in questo momento, ambito in cui I-Sped opera quasi esclusivamente. Le problematiche sono molteplici, ma fortunatamente si intravedono i primi segnali di ripresa. Grazie a ciò l’azienda di Andrea ha riacceso finalmente i motori e io mi sono messo a sua disposizione.
Per questo motivo nei giorni scorsi ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con un cliente di I-Sped, ovvero Marco Maestrelli – titolare della Emmetex etichettificio. Raggiunto al telefono mi racconta che la sua è una bellissima realtà che aiuta le aziende del Sistema Moda, secondo le loro specificità, a valorizzare, rendere unici e ben riconoscibili, i propri brands (tanto per farvi capire il livello… tra i loro clienti figurano Valentino e Louis Vuitton, non proprio gli ultimi della classe).
Insomma, Marco Maestrelli come Andrea Bianchi è uno dei tanti imprenditori coraggiosi che nel loro piccolo, in queste incredibili circostanze, riescono a guardare avanti. E questo nonostante tutto. Nonostante la burocrazia asfissiante onnipresente in ogni comparto produttivo del nostro paese, nonostante un sistema bancario che non supporta adeguatamente le imprese, nonostante una classe politica poco tempestiva nel proporre soluzioni a breve e a medio termine (potrei andare avanti per un bel po’, ma mi fermo qui, non mi è mai piaciuto sparare sulla Croce Rossa).
I-Sped e Emmetex lavoreranno ancora una volta insieme per Premiere Vision, prevista dal 15 al 17 settembre a Parigi. “In passato mi rivolgevo ad un grande spedizioniere del territorio pratese – mi racconta Marco Maestrelli in una nostra breve chiacchierata – però non mi trovavo granché bene. Con Andrea invece è tutto diverso. Si, perché è in grado di capire le esigenze di noi espositori quando ci troviamo in un contesto particolare come quello fieristico. Sa come muoversi, sa quando è necessario sollecitare e alzare la voce per farsi sentire, è presente in fiera. Si sa relazionare sia con chi porta la tuta, sia con chi veste in giacca e cravatta”.
Poco dopo ringrazio Marco per la piacevole chiacchierata e mi viene da riflettere su quello che poi è il titolo di questo mio breve articolo, ovvero l’importanza di non arrendersi. Lo spirito di adattamento al contesto che viviamo, la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.
Perché se adesso anche l’imprenditore più visionario si trova arreso di fronte all’imprevedibilità delle circostanze attuali, non rimane che seguire l’esempio di Marco e Andrea.